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Somme del 2018

Come è quasi tradizione e tipico ormai dei social quando finisce l'anno, tutti presentano un riassunto di quanto vissuto, e allora a mia volta vedo di tirare le somme ma riguardo ad argomenti diversi dal solito "la mia vita nel 2etblabla".

Facendo un rapido calcolo io preferisco mettere quelle spunte a quelle mostre che mi ero prefissata di visitare e quei musei che erano miei piccoli sogni nel cassetto. Quindi ecco l'elenco di ciò che sono riuscita a vedere nell' anno appena concluso:

Parigi

In un febbraio freddo che neanche il girone dantesco dei traditori, min sono avventurata in terre francesi per poter realizzare un grande sogno, quello di poter visitare il Louvre. Per mia grande fortuna posso dire di aver visto anche tanto altro, con un poco di sfortuna posso anche dire che mi sono persa l'Orsay ma questo sarà uno dei sogni per la Ale del futuro!

Dicevo comunque che in quel di Parigi non ho potuto fare a meno di mettere piede al Centre Pompidou, e perdermi nella sua architettura che comunque ha una firma tutta italiana. Questo scrigno avenieristico mi ha permesso di poter ritrovarmi a faccia a faccia con capovalori di Magritte, Duchamp, Kandinsky...ma devo ammettere che la visita più emozionante è stata il giorno dopo.

Eccitata come una bambina che non aspettava altro di infilarsi nel suo negozio di caramelle preferito, la mattina del grande giorno al Louvre ho avuto il coraggio di presentarmi in loco ancora prima che gli addetti avessero finito di lucidare i pavimenti. La zona dello shopping e dei bar annoverava giusto un caffè ed il Mac aperti.

Caricata da caffè nero e da un pain au chocolat ho fatto il mio trionfale ingresso saltando la fila e non avendo rallentamenti di neanche un millisecondo! È stata una cosa indescrivibile pensare di non dover attendere in uno dei Musei più visitati del mondo!

Che dire poi...potrei stare qui a descrivere pagine e pagine di meraviglie...e passare ore ad elencare tutti i capolavori custoditi nel palazzo. La grand Gallerie mi ha visto rimbalzare da un punto all' altro neanche fossi stata una di quelle palline pazze tipiche degli anni novanta, ma scusate chi non lo farebbe ritrovandosi a sinistra la Vergine delle Rocce e a destra Botticelli, e poi di nuovo a sinistra più avanti la morte della Vergine del Caravaggio??? Ah e poi non dimentichiamo La Madonna della Vittoria del Mantegna! E voi mi direte.. e la sala della Gioconda? Si si ci stavo arrivando.. ma diamine del Veronese ne vogliamo parlare ogni tanto? Mo ma dico...avete un quadro ENORME dalla parte opposta, un capolavoro! Volete voltarvi per ammirarlo e non solo per farvi i selfie con il sorriso enigmatico più famoso del mondo?!

Sta di fatto che per poter vedere tutto (o meglio...quasi, perché ammetto che un paio di sezioni dedicate al Medioriente ho dovuto saltarle) ho passato all' interno di quelle splendide mura 7 ORE, al che la cosa mi ha fatto guadagnare un male di polpacci che non ve lo potete immaginare.

Quasi impossibilitata camminare a meno di non farlo come Pinocchio ai bei tempi nella quale era un simpatico burattino di legno, il giorno dopo perché non avviarsi a Versailles? Memore delle avventure di Lady Oscar già pensavo al fasto ed alla meraviglia che avrei trovato ma purtroppo un sacco di sale erano in restauro e quindi..ci rivedremo ma magari in primavera eh!?

Comunque c'è stato tempo per consolarsi con l'operà Garnier e...davvero, non perdetevela, ma neanche per idea! Avreste davvero il coraggio di non andare a salutare il fantasma dell' opera e di godervi il soffitto dipinto da Chagal? Non ci credo!

Dopo questa avventura fuori porta comunque, e vi risparmio il racconto del viaggio, perché varrebbe un post a parte, ecco le mie altre spunte del 2018:

Mantova: palazzo ducale e palazzo te (con aggiunta di una piccola mostra sulle città ideali, dove con grande sorpresa era presente la omonima opera normalmente conservata ad Orbino).

Ravenna: sant' Apollinare in Classe e il percorso dei mosaici (San Vitale è un sogno...una piccola santa Sofia).

Roma: Chiostro del Bramante e la sua mostra dedicata a Turner, una occasione imperdibile. Ma qui devo aggiungere la sorpresa di aver trovato alla galleria di arte moderna e contemporanea, vicina a Villa Borghese, un capolavoro senza tempo di Klimt. Lo stupore è stato inenarrabile.

Ferrara: la mostra "stati d'animo" per me una delle più belle dell' anno appena concluso, a cui ho dedicato una recensione.

Pavia: Goya e le sue incisioni, in collaborazione con il museo delle cappuccine di Bagnacavallo.

Milano: Caravaggio e ho detto tutto!

Rovigo: piccola mostra dedicata all' esoterico nell' arte dell' 800. Originale e ben fatta.

Bologna: Mucha e le sue donne meravigliosamente liberty.

Non male per un anno, anche se potrei dire che si può fare di più. Già ho qualche mostra segnata sulla mia agenda 2019, in attesa di quella dedicata a Leonardo che promette di essere indimenticabile.

Io ammetto, quella visitata a Milano qualche anni fa lo fu di già...quindi lancio la sfida di fare meglio di così!

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